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Mascherine: ecco come alcune aziende produttrici guardano al futuro

di Giacomo Barducci
2 mag 2022

È stata la prima azienda in Repubblica e in Italia a dotarsi, nei primi mesi della pandemia, di un macchinario totalmente automatizzato per la produzione di mascherine chirurgiche. Oggi finita l'emergenza e l'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale la Maxplaster guarda al futuro con grossi punti interrogativi: “Siamo nati per dare una risposta veloce all'emergenza – spiega l'imprenditore Massimo Valentini – ma interrompendo l'attività, in caso di una recrudescenza, torneremo dipendenti dalle importazioni orientali”.

"Il nostro - aggiunge - è un lavoro con una grande incognita. Sappiamo che i virus non smetto di agire per decreto legge però una volta che hai chiuso quelle aziende tu non puoi più riaprirle. Il fatto della stagionalità c'è perché sappiamo che il periodo di autunno/inverno diventa estremamente critico, ci può essere il riaffiorare della necessità di dotarsi di dispositivi di protezione e a quel punto bisognerebbe riaccendere la macchina riproduttiva ma c'è un problema, nel periodo estivo come adesso dove a livello industriale tutto è fermo (commesse ed ordini dei clienti) sarebbero costi insostenibili. La normativa sammarinese non prevede, nel campo industriale, una sospensione stagionale. San Marino dovrebbe dotarsi, almeno per questo tipo di manifestazioni, con delle norme appropriate".

Situazione differente per Alutitan che in piena pandemia ha riconvertito parte della produzione in mascherine: “Per noi - spiega Elena Rivelli, direttore gestione e qualità Alutitan - è stata un'attività supplementare, un servizio che abbiamo voluto mettere a disposizione di San Marino”. "Attualmente - aggiunge - il prodotto continua ad essere disponibile però la linea di produzione che abbiamo messo appunto due anni fa produce al bisogno. Il prodotto quindi è sempre disponibile e a disposizione dell'ISS".

All'estero diverse le aziende in crisi: nel Ticino molte realtà hanno chiuso e altre sono in procinto di farlo. Al momento il settore è affollato, spiegano gli imprenditori, ma restare aperti senza richiesta è impossibile.

Nel servizio le interviste a Massimo Valentini (Amministratore Maxplaster) e Elena Rivelli (Direttore gestione e qualità Alutitan)




  


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