Giornata cruciale per tutto il Medio Oriente: sfugge all’attacco dei droni americani il nuovo obiettivo del governo e dell’intelligence statunitense nel sud dello Yemen, l’imam al Awlaki, indicato come il successore di Al Qaeda. E all’indomani del comunicato dell’Emirato islamico in Afghanistan in cui si loda la figura Bin Laden, il terrore torna a Kandahar: i talebani attaccano molteplici obiettivi, nella città un tempo loro roccaforte: in centro, nei pressi della prigione, nella residenza del governatore Wesa, dove il commando spara sulle guardie. Conflitti a fuoco per tutta la mattinata, registrate 10 esplosioni, 6 delle quali condotte da Kamikaze: sono decine i feriti, almeno tre i kamikaze uccisi dalle forze di sicurezza.
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