La memoria dei giorni della prigionia e della segregazione -quando essere stranieri e non omologabili alla folla nel delirio razziale o alle masse enormi spinte a combattere significava soffrire e morire- vanno tramandate direttamente a chi vive oggi: i giovani protagonisti del cambiamento perché finisca la lunga shoah delle pulizie etniche, razziali e religiose, nel mondo. Fulvio De Mattia, reduce divenuto cittadino sammarinese, la sua vita un’ antologia di memorie. Amelio Lazzarini, prigioniero nei lager, orgoglioso carabiniere sopravvive senza notizie dei suoi per anni tramandandone, poi, il ricordo in un libro. Letture coinvolgenti dei ragazzi dei licei, accompagnati dagli intervalli d’arpa dell’Istituto Musicale, consapevoli di vivere un tempo che ancora può parlare a chi c’era per chi un giorno ci sarà a vivere il cambiamento buono: nuovo.
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