Cinque episodi in un area piuttosto ristretta tra Bergamo e Brescia e l'ultimo di ieri a Rimini hanno riportato al centro dell'attenzione una patologia molto pericolosa: la meningite. Le condizioni della paziente di 46 anni ricoverata in terapia intensiva all'Infermi restano “serie ma stabili” e non si prefigura un allarme sanitario, fa sapere l'Ausl Romagna.
La meningite è un'infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. I primi sintomi sono un forte mal di testa, febbre molto alta, fotofobia e rigidità nucale. Le forme virali sono le più frequenti ed anche le più benigne per il quale per altro non esiste una specifica terapia. I casi più pericolosi fanno quasi sempre riferimento alle meningiti di tipo batterico che si dividono in pneumococcica e meningococcica, quest'ultima rispetto alle altre ha un'evoluzione rapidissima prendendo il nome di “meningite fulminante”.
A San Marino le vaccinazioni contro quest'ultimi due tipi di batteri rientrano tra i vaccini non obbligatori ma raccomandati. Nell'ambito del meningococco si distinguono vari seriogruppo, i più diffusi sono il B e il C. Il vaccino per quest'ultimo ceppo, considerato il più pericoloso, viene erogato gratuitamente dall'ISS per determinate categorie a rischio.