Una attività artigianale per la lavorazione della pelletteria, trasformata in un laboratorio clandestino dove si producevano soprattutto borse e trolley marcati Louis Viutton, prodotti talmente curati da essere venduti nei negozi regolari. Tutto questo avveniva nello scantinato della bella villa con piscina di proprietà di un 52enne, nato nel cremonese, ma da tempo residente a Cerasolo. I carabinieri di Rimini e la Polizia municipale, dietro segnalazione, stavano tenendo d’occhio l’ uomo e lo hanno fermato mentre si stava recando all’ufficio postale con dei pacchi che contenevano 2 trolley e diverse borse marcate Louis Vuitton. A casa è stata una sorpresa trovare un vero e proprio laboratorio, con oltre 30 macchinari di un certo livello e 6 operaie, naturalmente in nero, tutte residenti in zona. La casa e il materiale sono stati posti sotto sequestro. La merce comprende anche 252 chili di accessori in metallo, fibbie, tracolle, tessuti, etichette, tutte con lo stesso marchio francese. La qualità della falsificazione era talmente alta che una borsa piccola veniva venduta a 100 euro al pezzo. L’uomo lavorava solo dietro ordinazione e i suoi prodotti venivano spediti in tutta Italia e all’estero. Essendo di così alta fattura finivano anche nei negozi regolari che vendevano le borse facendole passare per un esubero di produzione.
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