Sono ore di apprensione per più di una famiglia sammarinese, preoccupate per figli o parenti in vacanza in Messico.
I più preoccupati sono i genitori di Pietro Faetanini, noto ristoratore sammarinese, ex consigliere per il Partito dei Socialisti e dei Democratici. In Messico c’è da qualche giorno, una tappa del lungo viaggio in Sudamerica, iniziato oltre 40 giorni fa. Nelle ultime notizie ha fatto sapere di essere a 12 mila chilometri di distanza da Città del Messico. La situazione è difficile, ma lui sta bene, presta rigorosa attenzione non solo all’alimentazione ma ad evitare ogni possibile rischio di contaminazione dal virus che ha infettato oltre 1.600 persone e provocato 103 morti.
Appena può rassicura famigliari e amici, usando soprattutto la rete internet, ma la mamma è comprensibilmente angosciata e vorrebbe che facesse rientro a casa al più presto possibile.
Sulla strada del ritorno c’è invece un altro sammarinese, che si prepara a prendere il volo che dovrà riportarlo in Repubblica. E’ un dipendente pubblico e i suoi responsabili non sanno bene come comportarsi per prevedere il suo rientro al lavoro. Una decisione che dovranno prendere le autorità sanitarie.
All’ISS si è tenuta in giornata una lunga riunione dei responsabili, a tutti i livelli, per definire le operatività e decidere il da farsi. Per i due sammarinesi si profilano indagini cliniche e accertamenti prima del ritorno alla normalità. Nessun rischio se non presentano i classici sintomi influenzali.
Sergio Barducci
I più preoccupati sono i genitori di Pietro Faetanini, noto ristoratore sammarinese, ex consigliere per il Partito dei Socialisti e dei Democratici. In Messico c’è da qualche giorno, una tappa del lungo viaggio in Sudamerica, iniziato oltre 40 giorni fa. Nelle ultime notizie ha fatto sapere di essere a 12 mila chilometri di distanza da Città del Messico. La situazione è difficile, ma lui sta bene, presta rigorosa attenzione non solo all’alimentazione ma ad evitare ogni possibile rischio di contaminazione dal virus che ha infettato oltre 1.600 persone e provocato 103 morti.
Appena può rassicura famigliari e amici, usando soprattutto la rete internet, ma la mamma è comprensibilmente angosciata e vorrebbe che facesse rientro a casa al più presto possibile.
Sulla strada del ritorno c’è invece un altro sammarinese, che si prepara a prendere il volo che dovrà riportarlo in Repubblica. E’ un dipendente pubblico e i suoi responsabili non sanno bene come comportarsi per prevedere il suo rientro al lavoro. Una decisione che dovranno prendere le autorità sanitarie.
All’ISS si è tenuta in giornata una lunga riunione dei responsabili, a tutti i livelli, per definire le operatività e decidere il da farsi. Per i due sammarinesi si profilano indagini cliniche e accertamenti prima del ritorno alla normalità. Nessun rischio se non presentano i classici sintomi influenzali.
Sergio Barducci
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