La squadra di volontari è al lavoro dal primo mattino. Senza sosta. C’è da riempire e organizzare un reparto maternità. Un gruppo monta letti e pulisce in vista dell’inaugurazione. Intanto l’ecografo donato dalla Segreteria agli Esteri è già al lavoro. Una fila paziente di mamme attende il proprio turno. Per niente sorprese della novità. Non le incuriosisce vedere il loro bimbo sullo schermo, né saperne il sesso. Solo se è in buona salute. L’equipe sammarinese insegna ai medici locali l’utilizzo dello strumento. Mentre i chili di medicinali arrivati da San Marino prendono posto nelle scansie degli ambulatori. Un altro gruppo è al lavoro con la pompa dell’acqua. La porterà non solo nella maternità ma in tutte le classi della missione. Dopo mezza giornata viene raggiunta la falda a 50 metri, la prossima settimana saranno collegati il resto degli edifici. Gli esperti di telecomunicazioni montano due ponti radio sul tetto della missione. Consentiranno di mettere in contatto il corpo centrale de le buissonnet con il resto: istituti scolastici e ambulatori. Soprattutto portare internet a scuola. Gli alunni delle superiori, non lo conoscono. Ci sono degli internet cafè in città, ma sono al di fuori della loro portata. Qui la scuola inizia alle 7.30 di mattina, termina alle 12.30 quando un gruppo di mamme prepara da mangiare per gli oltre 1300 bambini che frequentano le lezioni. Per molti di loro è il primo pasto della giornata, e per alcuni, anche l’unico.
L'inviata Giovanna Bartolucci
L'inviata Giovanna Bartolucci
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