La questione degli spostamenti parte da una premessa che il Segretario agli Esteri Luca Beccari sente di dover ribadire. “Attualmente la mobilità non è libera ed ogni spostamento con l'Italia deve ispirarsi al buon senso”. Opportuno ricordare che dopo questo fine settimana di “arancione nazionale” le due Regioni che confinano con San Marino avranno un diverso grado di allentamento delle misure restrittive.
Le Marche da lunedì tornano in zona gialla e quindi i sammarinesi potranno circolare su tutto il territorio regionale, passando dai due Comuni confinanti, Montegrimano Terme e Sassofeltrio. Fino al 15 gennaio, data di scadenza del decreto, l'Emilia-Romagna avrà invece limitazioni di seconda fascia, quindi rimarrà zona arancione. I sammarinesi potranno pertanto recarsi esclusivamente - specifica la Segreteria agli Esteri - nel territorio dei Comuni confinanti, quelli romagnoli sono Coriano, Montescudo, Rimini, San Leo e Verucchio, con l'accortezza di percorrere la strada che direttamente conduce al punto d'incontro tra i due territori, essendo in zona arancione non consentito il passaggio da un comune all'altro.
Se dopo il 15 gennaio una di queste due regioni dovesse finire in zona rossa, non sarà possibile nemmeno recarsi nei Comuni confinanti. Uno scenario quello emiliano romagnolo che ha spinto la Giunta a rinviare al prossimo 25 gennaio il ritorno alle lezioni in presenza al 50% nelle scuole superiori. Da lunedì a San Marino stop alla didattica a distanza: torneranno sui banchi di scuola anche tutti tutti gli studenti delle scuole superiori.