D'ora in poi il carico di lettere da consegnare sarà più leggero, almeno per l'ambiente. Le Poste rinnovano il parco veicoli, con nuovi mezzi ad energia elettrica presentati nella sede centrale di Serravalle. 12 i veicoli ecologici: 2 scooter e 10 auto. I primi sono assemblati da un'azienda sammarinese e hanno circa 94 chilometri di autonomia.
Consentiranno ai postini di spostarsi più agevolmente rispetto alle macchine. Queste ultime, in un primo momento, saranno utilizzate per le aree a valle della Repubblica, per essere poi introdotte nei Castelli a monte. La novità rientra nella strategia dell'amministrazione pubblica di adeguare il parco macchine a principi di sostenibilità. In questo caso, l'esempio arriva da un'azienda statale che ha come 'testimonial' i portalettere che ogni giorno sono a contatto con le persone.
Alla legge sulla mobilità sostenibile, approvata lo scorso ottobre, ha fatto riferimento il segretario di Stato con delega alle Poste, Simone Celli, sottolineando l'impegno del Governo su questo campo. Le nuove norme prevedono, per i cittadini, riduzioni della monofase dell'80% per l'acquisto di mezzi puramente elettrici, del 99% per quelli a idrogeno e del 30% per le stazioni di ricarica nelle abitazioni. L'imposta si paga, ma la percentuale di riduzione viene accreditata sulla Smac. Per rifornire i mezzi, le Poste hanno fatto installare proprie stazioni, così da farli girare di giorno e ricaricarli di notte. A fronte di un investimento iniziale, l'obiettivo è di inquinare meno e, a lungo termine, risparmiare.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al presidente di Poste San Marino, Matteo Lonfernini
Consentiranno ai postini di spostarsi più agevolmente rispetto alle macchine. Queste ultime, in un primo momento, saranno utilizzate per le aree a valle della Repubblica, per essere poi introdotte nei Castelli a monte. La novità rientra nella strategia dell'amministrazione pubblica di adeguare il parco macchine a principi di sostenibilità. In questo caso, l'esempio arriva da un'azienda statale che ha come 'testimonial' i portalettere che ogni giorno sono a contatto con le persone.
Alla legge sulla mobilità sostenibile, approvata lo scorso ottobre, ha fatto riferimento il segretario di Stato con delega alle Poste, Simone Celli, sottolineando l'impegno del Governo su questo campo. Le nuove norme prevedono, per i cittadini, riduzioni della monofase dell'80% per l'acquisto di mezzi puramente elettrici, del 99% per quelli a idrogeno e del 30% per le stazioni di ricarica nelle abitazioni. L'imposta si paga, ma la percentuale di riduzione viene accreditata sulla Smac. Per rifornire i mezzi, le Poste hanno fatto installare proprie stazioni, così da farli girare di giorno e ricaricarli di notte. A fronte di un investimento iniziale, l'obiettivo è di inquinare meno e, a lungo termine, risparmiare.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al presidente di Poste San Marino, Matteo Lonfernini
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