24 ore di lotta tra la vita e la morte, poi il decesso. Lanfranco Capanni è spirato ieri in prima serata, ma la notizia si è potuta apprendere solo questa mattina. I medici del Bufalini di Cesena non hanno potuto fare nulla. La situazione del giovane sammarinese era troppo compromessa. Troppo gravi i traumi riportati. In particolar modo quelli al capo. I genitori del ragazzo si sarebbero pronunciati favorevolmente per l’espianto degli organi. Non ancora fissata la data del funerale. Emergono intanto nuove ipotesi sulla dinamica dell’incidente. Forse prima di perdere il controllo della vespa e di scivolare a terra, Lanfranco Capanni, si è girato per un attimo indietro. E quando è tornato a guardare avanti era gia’ fuori dalla traiettoria ideale per affrontare la curva a destra. Inutile il tentativo di re-impostarla. La caduta a terra. La scivolata e poi l’impatto con la vettura che proveniva in senso opposto che avrebbe letteralmente travolto il 14enne e la sua Vespa, prima di potersi fermare qualche metro piu’ avanti. Potrebbe essere andata così, ma è del magistrato inquirente Alberto Buriani il compito di ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente. Di certo c’erano dei testimoni che sono gia’ stati sentiti.
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