Vuol essere un messaggio di pace e di speranza quello che la Reggenza invia ai sammarinesi per il Santo Natale. Una festività che viene colta non solo nel suo valore religioso, ma anche civile e morale. Un momento particolare per l'umanità tutta e i Capi di Stato partono proprio dalla fotografia del contesto internazionale: la crisi economica come causa di povertà e marginalità; il dramma dei profughi in fuga da miseria e guerra, fenomeni che mettono in pericolo “certezze e valori che si ritenevano patrimonio ormai acquisito”. Poi il contesto interno, nel riferirsi con particolare attenzione e vicinanza a quanti a San Marino vivano “condizioni di solitudine, disagio, preoccupazione per il futuro” nell'auspicio che “le istituzioni siano in grado di dare risposte alla difficoltà del presente per guardare al domani con fiducia”. Vicinanza a chi è solo e soffre, apprezzamento per chi si adopera per garantire sostegno e solidarietà: così la Reggenza si rivolge e ricorda al mondo del volontariato. “Ci uniamo idealmente – dicono ancora i Capi di Stato Lorella Stefanelli e Nicola Renzi – a chi non si rassegna alle difficoltà di un percorso che oggi sembra quanto mai impervio e continuano a perseguire vie di pace, riconciliazione e solidarietà”. E due i valori richiamati: la condivisione e l'aiuto vicendevole come chiave per ritrovare la fiducia necessaria per superare il momento di crisi.
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