Il panorama di San Marino nell'inserto Travel del New York Times. Il primo quotidiano d'America ieri ha dedicato due pagine alle bellezze e alle caratteristiche dell'antica Terra della Libertà.
Ai tre milioni di lettori del bacino metropolitano più ricco del pianeta il giornalista freelance, Evan Rail, che ha firmato il reportage, racconta l'antica Terra della Libertà affacciandosi dal Pianello ed elencando le caratteristiche del classico 'bel viaggiare' stile italiano: buon cibo, vino corposo, bel paesaggio. Ma San Marino è indipendente e sovrano, e fa del turismo un business in ascesa, da scoprire guardano oltre all'eccesso di souvenir che offre Città, la capitale, come la definisce Evan Rail. Il giornalista racconta in prima persona, invitando i lettori a scoprire la vera bellezza e il carattere eccentrico di un piccolo paese. Per due giorni lui lo ha percorso a piedi, nonostante il vento e il freddo: le tre torri, i nove 'caselli' le cime degli appennini, le camminate per le vecchie mura. E poi la suggestione della storia, l'ideale di Liberà, la caratteristica delle sue istituzioni. Infine il suono di una lingua in cui il giornalista si misura, definendo 'azdore- le vecchiette che gli passano accanto frettolose nella piazza di Borgo.
Un omaggio curato, una vetrina di prestigio nell'inserto Viaggi del primo quotidiano d'America, che non fa nulla di pubblicitario e che è un punto di riferimento importante per viaggiatori esigenti e raffinati.
Sara Bucci
Ai tre milioni di lettori del bacino metropolitano più ricco del pianeta il giornalista freelance, Evan Rail, che ha firmato il reportage, racconta l'antica Terra della Libertà affacciandosi dal Pianello ed elencando le caratteristiche del classico 'bel viaggiare' stile italiano: buon cibo, vino corposo, bel paesaggio. Ma San Marino è indipendente e sovrano, e fa del turismo un business in ascesa, da scoprire guardano oltre all'eccesso di souvenir che offre Città, la capitale, come la definisce Evan Rail. Il giornalista racconta in prima persona, invitando i lettori a scoprire la vera bellezza e il carattere eccentrico di un piccolo paese. Per due giorni lui lo ha percorso a piedi, nonostante il vento e il freddo: le tre torri, i nove 'caselli' le cime degli appennini, le camminate per le vecchie mura. E poi la suggestione della storia, l'ideale di Liberà, la caratteristica delle sue istituzioni. Infine il suono di una lingua in cui il giornalista si misura, definendo 'azdore- le vecchiette che gli passano accanto frettolose nella piazza di Borgo.
Un omaggio curato, una vetrina di prestigio nell'inserto Viaggi del primo quotidiano d'America, che non fa nulla di pubblicitario e che è un punto di riferimento importante per viaggiatori esigenti e raffinati.
Sara Bucci
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