Inserita in una vasta opera di ristrutturazione del tessuto urbano di Roma voluto da Papa Sisto IV, la Cappella Sistina, dedicata a Maria Assunta in Cielo il 15 agosto 1483 - iniziata nel 1475 su progetto di Baccio Pontelli e realizzata da Giovannino de’ Dolci - ha visto la partecipazione dei grandi maestri del rinascimento italiano - come Botticelli, Perugino, Pinturicchio, Ghirlandaio, Signorelli - che dal 1481 al 1482 hanno affrescato le pareti della grande navata.
Il ciclo pittorico esalta agli occhi dei primi spettatori le dimensioni imponenti della navata rettangolare (lunga 40,93 metri e larga 13,41), le stesse del Tempio di Salomone, così come riportate nell’Antico Testamento. Un chiaro segno di continuità tra la storia del popolo di Israele e la comunità di Cristo.
L’anno dopo Sisto IV muore e a succedergli è il nipote Giulio II della Rovere che incarica Michelangelo Buonarroti di decorare la volta e le lunette. Terminati nell’ottobre del 1512, i nuovi affreschi vengono svelati ufficialmente il 1° novembre con una messa celebrata da Giulio II, che decide di consacrare la cappella allo zio.
Per essere in grado di raggiungere il soffitto, Michelangelo necessitava di una struttura di supporto; la prima idea fu del Bramante, che volle costruire per lui una speciale impalcatura, sospesa in aria per mezzo di funi. Ma Michelangelo temeva che questa soluzione avrebbe lasciato dei buchi nel soffitto, una volta completato il lavoro, così costruì un'impalcatura da sé, una semplice piattaforma in legno su sostegni ricavati da fori nei muri posti nella parte alta vicino alle finestre.
Gli affreschi dell’altare con il celebre Giudizio Universale saranno portati a termine tra il 1525 e il 1541. Da questo momento in poi per il mondo sarà la Cappella Sistina, scrigno di uno dei tesori artistici più conosciuti al mondo.
Il ciclo pittorico esalta agli occhi dei primi spettatori le dimensioni imponenti della navata rettangolare (lunga 40,93 metri e larga 13,41), le stesse del Tempio di Salomone, così come riportate nell’Antico Testamento. Un chiaro segno di continuità tra la storia del popolo di Israele e la comunità di Cristo.
L’anno dopo Sisto IV muore e a succedergli è il nipote Giulio II della Rovere che incarica Michelangelo Buonarroti di decorare la volta e le lunette. Terminati nell’ottobre del 1512, i nuovi affreschi vengono svelati ufficialmente il 1° novembre con una messa celebrata da Giulio II, che decide di consacrare la cappella allo zio.
Per essere in grado di raggiungere il soffitto, Michelangelo necessitava di una struttura di supporto; la prima idea fu del Bramante, che volle costruire per lui una speciale impalcatura, sospesa in aria per mezzo di funi. Ma Michelangelo temeva che questa soluzione avrebbe lasciato dei buchi nel soffitto, una volta completato il lavoro, così costruì un'impalcatura da sé, una semplice piattaforma in legno su sostegni ricavati da fori nei muri posti nella parte alta vicino alle finestre.
Gli affreschi dell’altare con il celebre Giudizio Universale saranno portati a termine tra il 1525 e il 1541. Da questo momento in poi per il mondo sarà la Cappella Sistina, scrigno di uno dei tesori artistici più conosciuti al mondo.
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