I numeri del fondo solidarietà in vista del Natale: 30 le famiglie che hanno avuto accesso agli aiuti

Tornato a regime, il fondo straordinario di solidarietà si guarda dentro in vista del Natale. Cose fatte e criticità sono state messe nero su bianco e trasmesse dal Comitato ai Segretari Capicchioni e Belluzzi. In nove mesi sono arrivate 73 domande d'aiuto. 30 quelle ammesse, 40 respinte. Ne restano tre, sospese per chiarimenti. Del resto l'autocertificazione se da una parte velocizza le richieste, dall'altra costringe ad una serie di verifiche. Non ci si aspetta il boom di domande sotto Natale. Anzi. Dopo una partenza col botto - ne arrivavano 20 al mese - c'è stato un calo sostanziale. La legge è chiara e non ammette eccezioni. Chi non ha i requisiti è inutile che ci riprovi, a meno che non siano cambiate le condizioni. A sostegno delle 30 famiglie che hanno avuto accesso al fondo, sono stati impiegati tutti i 70.000 euro messi a bilancio. Si sono aggiunti in corso d'opera altri 150.000, frutto delle dichiarazioni dei redditi che non hanno indicato il tre per mille. Il prossimo anno sarà l'ultimo del fondo, dato che è un provvedimento biennale.
Speriamo che si ripeta – dice Giovanni Giardi del Comitato – ma con modalità diverse. In molti attendono una normativa che risponda alle diverse situazioni di emergenza, una politica complessiva di aiuti, che comprenda anche gli ammortizzatori sociali. Intanto una decina di persone in difficoltà ha deciso di usufruire del buono anonimo per la mensa. Molto meno di quanto ci si aspettasse, segnala Giardi. Un numero di certo inferiore rispetto ai casi – taluni drammatici – di disagio sociale.