Dopo le dichiarazioni del Segretario al Territorio, Stefano Canti, sulla volontà di rivedere il progetto della nuova sede dell'Ufficio del Turismo per cercare di evitare l'abbattimento di due alberi, interviene, con una nota, Augusto Michelotti. Precisa subito che la scelta di spostare l'Ufficio del Turismo nasce nel 2015 visto che l'attuale sede, a fianco della funivia, è considerata “pericolosa per le immissioni elettromagnetiche generate dalle numerose e potenti antenne installate sul fronte dell’edificio” e “completamente fuori norma sia negli impianti tecnici che nelle strutture murarie obsolete”. Si è arrivati dunque all'assegnazione all'impresa risultata vincitrice in base ai risultati di regolare gara d’appalto. I lavori sono iniziati pochi mesi fa.
La costruzione dell'ascensore esterno e della rampa per disabili, secondo il progetto dell'Ufficio Progettazione, comportava l'abbattimento di due piante aderenti allo stabile. Ora la decisione di Canti di modificare il progetto. “Scelta più o meno logica”, afferma Michelotti che si chiede però che costo avrà “questo giochino” per la collettività. Auspica dunque l'organizzazione di una serata pubblica per l'illustrazione del nuovo progetto e dei costi della variazione. L'importante – conclude – è che non si ripeta quanto accaduto anni fa, quando “l’allora Segretario al Territorio Gian Carlo Venturini acquistò da un cittadino di Rovereta, con i soldi di tutti, 3 querce per la modica cifra di 72.000 euro”. Con quei soldi, “avremmo potuto piantare un nuovo querceto con qualche centinaio di piante”.