Spirito di resistenza contro concetto di resilienza. E' la battaglia del saggista Diego Fusaro, che su invito di Salute Attiva ha presentato a San Marino il suo libro "Odio la Resilienza" - Contro la mistica della sopportazione. Nell'analisi di un termine forse abusato, definito “ritornello logoro”, l'appello all'azione contro la passività, perché l’uomo resiliente – afferma Fusaro - è il “suddito ideale”. Come spiega, “resilienza è la parola chiave del tempo neoliberale, in cui si pretende dagli individui una forma di adattamento e sopportazione del mondo. E' la parola chiave del potere perché il potere non ci chiede altro se non di accettare tutto in silenzio, di sopportare il mondo così com'è. Per questo propongo, come reazione alla resilienza in quanto virtù imperante, la resistenza, la disobbedienza, la ribellione, tutte quelle passioni trasformative che avevano abitato il moderno e che oggi sembrano spodestate dalla resilienza”.
Un'occasione anche per commentare la crisi politica italiana. “E' semplicemente l'apripista – afferma Fusaro - di una degenerazione in atto in tutta Europa, come il Governo Draghi era né più e né meno l'apripista di un rivolgimento e di una trasformazione che stava e sta tuttora radicalizzando l'ordine neoliberale. Il fatto che si sia “tolto” volontariamente è la prova che forse non può affondare il colpo finale, che deve essere lasciato ad un boia che svolga la parte del decapitatore dell'Italia senza lasciare l'ingrato compito a Mario Draghi ”. Infine, un plauso a San Marino, “oasi di libertà, di resistenza, di indipendenza e sovranità. Un baluardo di quello che dovrebbero essere tutti gli altri Paesi d'Europa”.