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Operazione “Champagne: i primi interrogatori

16 gen 2008
Polizia
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In arrivo anche provvedimenti per i locali coinvolti nell’attività di spaccio. L’inchiesta della Squadra Mobile di Rimini, che sta travolgendo le discoteche della Riviera è partita un anno fa.
L’operazione antidroga“Champagne”, sottolineano gli investigatori, ha permesso di ricostruire il traffico nazionale e internazionale di stupefacenti. Ieri altri due arresti. In manette sono finiti anche il sammarinese Nevio De Angelis, quarantenne autotrasportatore della nettezza urbana, e l’albanese Altistin Precetaj, un operaio ventisettenne in regola con il permesso di soggiorno.
Il primo è stato arrestato lunedì sera mentre stava raggiungendo un ristorante nel riminese, il secondo presso l’azienda di Lunano dove lavorava.
Ancora latitanti due persone che potrebbero trovarsi all’estero. Il traffico di cocaina pura, secondo la Polizia, si snodava tra Inghilterra, Albania e Olanda.
Poi, per «dribblare» gli occhi indiscreti della polizia, lo spaccio si consumava anche ai confini con la Repubblica di San Marino dove è domiciliato un altro degli indagati.
In manette sono finite persone di età comprese tra 21 e 35 anni, tra cui il socio della discoteca Prince di Riccione, il 31enne anconetano Fabrizio Gennarelli, finito ai domiciliari, ed il 38enne pesarese Massimo Venerucci che teneva dei contatti con alcuni spacciatori albanesi che avevano base a Pesaro.

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