Truffa per decine di migliaia di euro ai danni della finanziaria Carifin Italia spa, con sede a Faenza, filiazione italiana, all'epoca dei fatti, della Cassa di Risparmio di San Marino.
Utilizzando come prestanome per acquisti di auto o come intestatari di carte di credito barboni, disabili, alcolisti ed altri emarginati che gravitano nelle stazioni ferroviarie di Genova, 11 persone sono state denunciate dalla Polfer alla Magistratura. L’operazione che ha portato alla scoperta della banda genovese è stata denominata “Conte”.
E’, infatti, stato determinante nelle indagini il ruolo di un conte decaduto che con la sua collaborazione ha fatto crollare il castello criminoso. Un conte decaduto, diventato clochard e reclutato dalla banda che ha usato il suo nome, creandogli una posizione fiscale e una finta busta paga, quali garanzie – risultate fittizie – per ottenere un finaziamento. La Polfer ha arrestato il capo dell’organizzazione criminosa – un pregiudicato – che contava sulla complicità di due autosaloni genovesi per rendere più credibili le richieste di erogazione del denaro.
Utilizzando come prestanome per acquisti di auto o come intestatari di carte di credito barboni, disabili, alcolisti ed altri emarginati che gravitano nelle stazioni ferroviarie di Genova, 11 persone sono state denunciate dalla Polfer alla Magistratura. L’operazione che ha portato alla scoperta della banda genovese è stata denominata “Conte”.
E’, infatti, stato determinante nelle indagini il ruolo di un conte decaduto che con la sua collaborazione ha fatto crollare il castello criminoso. Un conte decaduto, diventato clochard e reclutato dalla banda che ha usato il suo nome, creandogli una posizione fiscale e una finta busta paga, quali garanzie – risultate fittizie – per ottenere un finaziamento. La Polfer ha arrestato il capo dell’organizzazione criminosa – un pregiudicato – che contava sulla complicità di due autosaloni genovesi per rendere più credibili le richieste di erogazione del denaro.
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