Alla fine sono scattate le manette ai polsi di Giuseppe Toniolo. Il 60enne italiano, residente a San Marino, arrestato dalla Gendarmeria, era ricercato dalla Procura di Roma. Il provvedimento di arresto porta la firma del Commissario della Legge Vittorio Ceccarini e rientra nella collaborazione in corso già da mesi, tra l’autorità giudiziaria del Titano e la Procura romana. In questi mesi la Gendarmeria ha tenuto d’occhio le attività di Toniolo in Repubblica, fino all’arresto avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri.. L’uomo, negli ultimi anni aveva ottenuto e poi ceduto diverse società, almeno due delle quali, nel settore immobiliare: la work and stay – di cui non è più amministratore – e la Nereide Srl. Per il nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma, Toniolo è il “signor 5%” colui cioè che riciclava attraverso banche sammarinesi i proventi di false fidejussioni trattenendo una percentuale. L’indagine, ribattezzata “Operazione Miraggio”, aveva sollevato la protesta del Governo
sammarinese per il blitz delle fiamme gialle al consolato di Rimini, dove la finanza si presentò con un ordine di perquisizione. L’oggetto del contendere era proprio il materiale sequestrato e cioè fascicoli di 3-4 società facenti capo a Toniolo e domiciliate al Consolato. Adesso è in carcere, in attesa di essere estradato in Italia.
sammarinese per il blitz delle fiamme gialle al consolato di Rimini, dove la finanza si presentò con un ordine di perquisizione. L’oggetto del contendere era proprio il materiale sequestrato e cioè fascicoli di 3-4 società facenti capo a Toniolo e domiciliate al Consolato. Adesso è in carcere, in attesa di essere estradato in Italia.
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