E’ stata ancora una volta la collaborazione tra le autorità giudiziarie italo-sammarinesi a sventare l’organizzazione per delinquere finalizzata alla somministrazione e al commercio internazionale clandestino di sostanze farmacologicamente vietate nel settore zootecnico. All’inizio del 2002, la Biochem – ditta farmaceutica di Dogana – venne condannata per aver venduto farmaci al di fuori della proprio licenza. In marzo il Congresso di Stato deliberò la sospensione della licenza. Nello stesso periodo arrivò sul Titano la rogatoria internazionale che chiedeva collaborazione proprio in quel traffico di farmaci che San Marino aveva troncato sul nascere. La magistratura sammarinese aveva anche posto sotto sequestro i farmaci della Biochem che consegnò all’autorità giudiziaria italiana mettendo così in grado i Nas di testare quei principi attivi e le varietà medicinali per uso umano e veterinario, fatte circolare illegalmente.
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