Puntare alla genuinità senza rimetterci il portafoglio. Sono i due imperativi dettati dalla Coldiretti per fare acquisti consapevoli evitando di cadere nelle trappole del caro prezzi o di comprare merce di cattiva qualità. Importante – ricordano le associazioni in difesa del consumatore- è leggere sempre le etichette che devono riportare obbligatoriamente le informazioni relative all’origine, alla categoria, alla varietà, nonché al prezzo della frutta e verdura messa in vendita. L’Italia è leader europeo per quantità e qualità dei prodotti ortofrutticoli ma nei primi sette mesi del 2004 le importazioni hanno registrato una crescita del 7%. Mediamente arrivano ogni anno oltre 2 miliardi di chilogrammi di frutta e verdura delle più svariate provenienze che molto spesso perdono sul mercato la loro identità e origine. Così il consumatore pensando di acquistare pomodori campani o pugliesi, pesche romagnole, arance e verdure siciliane, si porta a casa, senza saperlo e a caro prezzo un prodotto di origine belga, olandese, spagnola, marocchina o turca, qualche volta anche di scarto.
In aiuto dei consumatori arriva un vademecum elaborato dalla Coldiretti. Poche e semplici regole salva salute e portafoglio.
Per prima cosa: verificare l’origine nazionale per essere sicuri della stagionalità.
Preferire le produzioni e le varietà locali che garantiscono maggiore freschezza e livelli sanitari elevati.
Privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati rionali e di paese e nei punti vendita specializzati.
Optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l'elevato grado di freschezza.
Per quanto riguarda i prezzi degli ortaggi è stato registrato dal campo alla tavola un aumento medio del 211%. A favorire questo rincaro è proprio la mancanza di trasparenza che deve essere combattuta anche con il rispetto dell'obbligo di esporre nei cartellini, il prezzo, l'origine, la varietà e la qualità per consentire ai consumatori di fare confronti omogenei e scegliere i prodotti più convenienti.
In aiuto dei consumatori arriva un vademecum elaborato dalla Coldiretti. Poche e semplici regole salva salute e portafoglio.
Per prima cosa: verificare l’origine nazionale per essere sicuri della stagionalità.
Preferire le produzioni e le varietà locali che garantiscono maggiore freschezza e livelli sanitari elevati.
Privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati rionali e di paese e nei punti vendita specializzati.
Optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l'elevato grado di freschezza.
Per quanto riguarda i prezzi degli ortaggi è stato registrato dal campo alla tavola un aumento medio del 211%. A favorire questo rincaro è proprio la mancanza di trasparenza che deve essere combattuta anche con il rispetto dell'obbligo di esporre nei cartellini, il prezzo, l'origine, la varietà e la qualità per consentire ai consumatori di fare confronti omogenei e scegliere i prodotti più convenienti.
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