Rimsha Masih, la bambina cristiana accusata di blasfemia e rilasciata ieri dietro cauzione da un giudice, è uscita oggi in elicottero dal carcere di Adiala a Rawalpindi dove era reclusa dal 16 agosto. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno pachistano Rehman Malik. Testimoni hanno riferito che due funzionari del ministero erano con lei quando l'elicottero si è levato in volo in direzione di Islamabad, ma verso una località sconosciuta. All'indomani della decisione di liberare la ragazzina, uno studio presentato ad Islamabad invita il governo pachistano ad adottare misure per ridurre e scoraggiare l'abuso delle leggi sulla blasfemia, che in 25 anni hanno coinvolto 435 persone. Dal 1990 almeno 52 persone sono state assassinate in modo extragiudiziario per coinvolgimenti in accuse di blasfemia. Di queste, 25 erano musulmane, 15 cristiane.
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