Oggi la Messa di Pasqua e la benedizione “Urbi et Orbi” impartita da Papa Benedetto XVI in Piazza San Pietro. L'Africa, a partire dalla Nigeria, dove le chiese continuano a essere attaccate, anche oggi (ce ne occuperemo tra poco); e il Medio Oriente. A queste due travagliate aree della Terra, Sua Santità ha rivolto con forza il suo pensiero. La parte principale del suo messaggio è tutta raccolta in un pressante appello alla pace per queste nazioni. Ricordando che "la speranza, in questo mondo, non può non fare i conti con la durezza del male", fatta di "morte, invidia, orgoglio, menzogna, violenza". Un "intreccio mortale" che anche Cristo ha conosciuto, ma ha sconfitto. "Cristo è speranza e conforto" per chiunque subisce ingiustizie, in particolare "per le comunità cristiane che maggiormente sono provate a causa della fede da discriminazioni e persecuzioni", ha sottolineato il Papa. Oltre 100mila fedeli hanno partecipato alla celebrazione, riempiendo tutta piazza San Pietro e parte di via della Conciliazione e al termine hanno salutato il Papa con un lungo applauso.
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