E’ stata condannata ad un anno di reclusione e a 6 mesi di sospensione della patente la donna che, la sera del 20 dicembre di 2 anni fa, travolse e uccise Michael Bruschi. Il giovane sammarinese stava attraversando il lungomare di Rimini per andare incontro ad alcuni amici che lo attendevano in un locale vicino all’ex piazza Tripoli, quando l’auto, che correva in direzione porto, lo ha investito. La pena è frutto della richiesta di patteggiamento avanzata dall’automobilista e, trattandosi di un omicidio colposo, è una pena piuttosto severa. La condotta della donna è stata infatti giudicata irresponsabile dal momento che, quella notte, stava correndo troppo veloce e si trovava in stato di ebbrezza. A questo si aggiunge il mancato pagamento di qualsiasi forma di risarcimento. Asciutto il commento alla sentenza del difensore della famiglia Bruschi, l’avvocato Alessandro Petrillo. “Non posso né compiacermi, né rallegrarmi, ci ha detto, perché resta il fatto gravissimo della morte di un ragazzo. La condanna è giustamente severa dal momento che la condotta della donna è stata incauta e irresponsabile.”
Riproduzione riservata ©