Controlli a tutto campo e su tutti i settori. E’ un vero e proprio monitoraggio generale quello che in questi giorni stanno effettuando i militari della Polizia Civile della Repubblica. Un fronte aperto dai controlli anti tarocchi nei negozi del centro storico, proseguito poi in quelli al di fuori di città sempre per contrastare le falsificazioni di prodotti griffati e approdato ai distributori di benzina e relative tarature. Normali controlli quindi che di anormale hanno solo la concentrazione degli interventi e la diversità dei settori. Sembra infatti che l’intero comparto commerciale sia sotto controllo. In particolare per la benzina è finita sotto la lente di ingrandimento la taratura delle macchine erogatrici di carburante, self services e non solo, che come tutte le macchine sono sottoposte ad usura e con il tempo possono perdere in precisione, stararsi e di conseguenza non aderire perfettamente alla richiesta. In sintesi si può verificare una errata distribuzione, ossia che venga erogato solo nominalmente un litro di benzina, quantità leggibile anche sul display, ma che nel serbatoio ne finisca meno. Ciò non significa sfiducia verso i punti vendita di carburante, come precisa il comandante della Polizia Civile. Si tratta, dice, di normalissimi controlli, non punitivi, ma di semplice monitoraggio. Più che soddisfatto invece si dice Marco Beccari che segnala, come ASDICO, Associazione Consumatori della Repubblica, di aver ricevuto varie lamentele riguardanti la reale corrispondenza tra peso dei prodotti ricevuti, non solo di benzine, e di conseguenza di prezzo pagato. Per Beccari, che ricorda le distorsioni rilevate in un passato relativamente lontano, è importante che i controlli siano fatti non solo sui distributori ma anche sul commercio in generale, dove si usano bilance, dove si vendono prodotti a peso.
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