Solo 4 uffici postali aperti anche il pomeriggio e sedi periferiche chiuse il sabato mattina. Da gennaio sono partiti i nuovi orari, dopo una fase di sperimentazione che si è concentrata nel periodo estivo, per meglio comprendere la produttività delle varie filiali e mettere a confronto il numero di operazioni. Nella razionalizzazione, dovuta ad una esigenza del contenimento della spesa ed al calo drastico delle operazioni, si è ritenuto necessario coprire l'asse della superstrada, la zona che serve l'area industriale, quella della capitale: rientro garantito pertanto solo a Dogana, Domagnano, Aquaviva e Città, al cui prestigio è stata sacrificato – a pari numero di operazioni- la filiale di Borgo.
Proprio a Borgo il numero più alto di lamentele, che il Direttore Generale di Poste San Marino, la neo confermata Rosa Zafferani, trova più legate ad una questione di cambio di abitudini che ad un disservizio. “Anche perché- specifica- garantiamo la possibilità di eseguire servizi urgenti, o anche il ritiro delle raccomandate, in altre filiali a scelta dell'utente”. Ma non sono solo i clienti a lamentarsi: anche per i dipendenti, che si trovano a spezzare il loro orario in più uffici postali per completare il turno, il ritmo di lavoro da gennaio è cambiato. I sindacati hanno scritto la scorsa settimana a Segreteria Finanze, Interni ed alla Direzione delle Poste, per riprendere un confronto sindacale sulla riorganizzazione che ha subìto, accusano “un forte rallentamento da quando Poste è diventata Società per Azioni”.
s.b
Proprio a Borgo il numero più alto di lamentele, che il Direttore Generale di Poste San Marino, la neo confermata Rosa Zafferani, trova più legate ad una questione di cambio di abitudini che ad un disservizio. “Anche perché- specifica- garantiamo la possibilità di eseguire servizi urgenti, o anche il ritiro delle raccomandate, in altre filiali a scelta dell'utente”. Ma non sono solo i clienti a lamentarsi: anche per i dipendenti, che si trovano a spezzare il loro orario in più uffici postali per completare il turno, il ritmo di lavoro da gennaio è cambiato. I sindacati hanno scritto la scorsa settimana a Segreteria Finanze, Interni ed alla Direzione delle Poste, per riprendere un confronto sindacale sulla riorganizzazione che ha subìto, accusano “un forte rallentamento da quando Poste è diventata Società per Azioni”.
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