Padre Ciro Benedettini, vice direttore della sala stampa del Vaticano, ha presentato alla Casa san Giuseppe la prima enciclica di Papa Benedetto XVI: “Deus caritas est” Dio è amore. Questo il titolo dell’ opera: una settantina di pagine per quella che padre Benedettini ha definito 'una enciclica di provocazione, che ha spiazzato molti rispetto al passato'. Papa Ratzinger parla della molteplicità dei significati dell'amore: nella prima parte del testo viene presa in esame, in particolare, la relazione tra “eros”, amore erotico ed “agape”, inteso come amore incondizionato, spirituale e disinteressato così come è stato predicato da Gesù Cristo. 'C’e’ molto interesse intorno a questo volume – ha raccontato Padre Ciro. Più di un milione e mezzo di copie stampate solo in Italia e continue richieste di ristampa dall’estero'. Nella lettera si parla di amore non solo verso il prossimo, ma come filosofia ispiratrice anche nella gestione quotidiana della politica, dell’economia, del sociale. “Anche la carità descritta nell’ opera – per Padre Benedettini - senza amore è mero aiuto burocratico'. Aiutare il prossimo per Papa Benedetto sedicesimo non significa solo catechizzare. Portando poi l’esempio di Madre Teresa di Calcutta, cha aiutava i più bisognosi per soddisfare da subito i loro bisogni primari, non per convertirli. Una serata che ha visto anche la partecipazione del pubblico e un messaggio di Saluto di Monsignor Luigi Negri, che non ha potuto essere presente.
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