Per i profani l’aspetto è sempre lo stesso. Un lettino, sul quale è sdraiato il paziente, e un grande macchinario. Durante l'esame il lettino viene fatto scorrere all'interno di una 'ciambella' molto larga. In realtà la complessa apparecchiatura ai raggi X, in dotazione all’ospedale di stato e presentata oggi dal segretario di stato alla sanità Rossini, dal direttore generale dell’ISS, Montesi, e dal responsabile medico della radiologia Colombini è all’avanguardia e consente di ricostruire al computer 'sezioni' della regione corporea indagata. Da questo il nome di 'tomografia' ossia 'immagine in sezione'. Sezioni che potranno essere tridimensionali e immagini che sul computer di servizio il medico potrà ruotare o vedere dall’alto o da dietro. Con la TC si evitano esami invasivi e la potenza e la sicurezza diagnostica è straordinaria. In 20 secondi restituisce una panoramica generale del corpo. Ci sono voluti due anni, ha sottolineato Rossini, per superare le difficoltà, definire un nuovo regolamento, scegliere l’apparecchiatura e acquisirla a noleggio per cinque anni. Costo annuale 202 mila euro e passati gli anni di noleggio diventa proprietà dell’ISS. Cinque anni durante i quali la ditta fornitrice sarà impegnata in ogni aggiornamento tecnologico. 'E’ una scelta strategica - ha sottolineato il direttore generale Montesi - verso l’obiettivo di fare dell’Ospedale di Stato un polo clinico moderno, aperto, tecnologico e innovativo e di attrazione per il mercato esterno.
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