Da Consolato, a Legazione, per arrivare all’elevazione ad Ambasciata. Tre fasi che hanno contraddistinto la storia della Rappresentanza diplomatica italiana a San Marino, sapientemente illustrate nelle pagine di questa nuova pubblicazione, ricca di fotografie e testimonianze. Da Casa Onofri a Viale Onofri con un periodo intermedio di oltre 40 anni in Via del Voltone, sede che ha segnato proprio il passaggio da Legazione ad Ambasciata. “Con il trasferimento nell’attuale sede – afferma l’Ambasciatore, Fabrizio Santurro – l’Italia per la prima volta ha una residenza di proprietà. L’inaugurazione, avvenuta il 26 febbraio dello scorso anno, – aggiunge – ha rappresentato una pagina felice nelle relazioni bilaterali tra i due Stati”.
La ristrutturazione dello stabile è stata infatti molto apprezzata dai sammarinesi, che si vedono così restituita la fruibilità estetica di un significativo esempio di architettura degli anni 30, opera di Gino Zani. “E anche per noi – osserva poi l’Ambasciatore – è motivo di compiacimento poiché si gode di una visibilità esterna all’altezza del nostro Paese, l’unico che abbia una Rappresentanza permanente a San Marino”. “Il libro – conclude Santurro – vuole dunque essere un atto d’amore verso il Titano, ma dalla sua lettura possiamo trarre un ammonimento: consumiamo più storia di quanta ne produciamo”.
Silvia Pelliccioni
La ristrutturazione dello stabile è stata infatti molto apprezzata dai sammarinesi, che si vedono così restituita la fruibilità estetica di un significativo esempio di architettura degli anni 30, opera di Gino Zani. “E anche per noi – osserva poi l’Ambasciatore – è motivo di compiacimento poiché si gode di una visibilità esterna all’altezza del nostro Paese, l’unico che abbia una Rappresentanza permanente a San Marino”. “Il libro – conclude Santurro – vuole dunque essere un atto d’amore verso il Titano, ma dalla sua lettura possiamo trarre un ammonimento: consumiamo più storia di quanta ne produciamo”.
Silvia Pelliccioni
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