Sboccia la natura e le giornate si allungano visibilmente soprattutto quest'anno che la bella stagione ci ha evitato l'inverno anticipando di oltre un mese fioriture e temperature sopra i 10 gradi (nell'emisfero boreale segna la fine della stagione fredda). Il sole si trova allo zenit passando sopra l'equatore fa si che il giorno sia uguale alla notte nell'economia della giornata la dicotomia luce/buio o bianco/nero è in equilibrio perfetto proprio in queste ore per via dei raggi solari che giungono a noi perpendicolarmente all'asse della terra. L'equinozio di marzo si sposta sempre più indietro addirittura prima del giorno 19 intorno al 2044: se noi ci saremo... probabilmente lasceremo ai nostri figli e nipoti il brivido astronomico anticipato. Riallineamento possibile nel 2100. L'avvicendamento delle stagioni astrali hanno a che fare con la scienza e forse anche con la fantascienza senza tener conto della astrologia, in voga dal medioevo sino ai giorni nostri, ma che ci porta alla credenza o giù di lì. La responsabilità dell'avvenimento meteorologico oltreché delle date ballerine è del grande pontefice GREGORIO XIII e della sua riforma “gregoriana” del calendario avvenuta nel 1582 a scapito di quello “giuliano” (dovuto a Giulio Cesare) volle spostare addirittura il tempo facendo cadere la primavera dove voleva lui tra il 20 e il 21 con aggiustamenti ogni 3200 anni del famigerato equinozio: cosa può fare un papa, comunque, lo constatiamo anche oggi...
fz
fz
Riproduzione riservata ©
