Composto da soli tre articoli, il progetto di legge presentato dal consigliere Foschi intende introdurre ulteriori elementi all’articolo 200 del codice di procedura penale, già modificato dalla legge 89 del 27 giugno 2003, che ha accolto le richieste della corte di diritti dell’uomo di Strasburgo per la richiesta di revisione di una sentenza, di condanna o di assoluzione, o di un decreto penale di condanna passati in giudicato. 'San Marino, sottolinea Foschi nella relazione, è stata più volte condannata per violazioni della convenzione europea dei diritti dell’uomo in merito alla celebrazione del processo penale. La modifica del 2003 ha introdotto la possibilità per l’imputato di poter deporre in sede di processo d’appello conformando così la legislazione sammarinese ai parametri europei, ma, prosegue il consigliere, la modifica non prevedeva una norma transitoria di raccordo tra le nuove disposizioni e quelle in vigore e consentire l’accesso all’istanza di revisione anche per coloro i quali, al momento dell’entrata in vigore della legge, era decorso un anno dalla sentenza della corte europea dei diritti'. La proposta di legge del consigliere Foschi prevede quindi al primo articolo proprio la legittimazione alla richiesta di revisione anche per chi ha ottenuto un pronunciamento della corte dei diritti dell’uomo in data anteriore al primo gennaio 2003.
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