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Processo agli ex organi sociali di banca CIS. È sfida tra periti

5 dic 2024
Prosegue in tribunale il processo agli ex organi sociali di Banca CIS
Prosegue in tribunale il processo agli ex organi sociali di Banca CIS

Prosegue in tribunale il processo agli ex organi sociali di Banca CIS. È sfida tra periti e consulenti a confronto, in attesa delle conclusioni che inizieranno il prossimo 6 marzo. Sono undici gli imputati, tra cui l’ex Direttore Generale di Banca CIS, Daniele Guidi, e l’ex Presidente, Massimo Merlino. Coinvolti anche membri del CDA, del collegio sindacale e una rappresentante della società di revisione.

Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di amministrazione infedele, false comunicazioni sociali e ostacolo alla vigilanza. Piuttosto tecnica l’udienza di oggi, davanti al Commissario della Legge, Adriano Saldarelli. È proseguito il controesame del perito dell’Eccellentissima Camera, Stefano Mieli, che in precedenza aveva delineato un contesto generale dai numeri molto diversi rispetto a quelli forniti dal perito d’ufficio, Paolo Gasperoni.

Secondo Gasperoni, nel 2017 le rettifiche in diminuzione per crediti non performanti di Banca CIS, relativi a quattro posizioni su diciassette considerate, avrebbero dovuto ammontare a 5 milioni 877 mila euro. Per il perito dell’Eccellentissima Camera, invece, che oggi si è concentrato sui sistemi degli organismi interni di controllo, l’ammontare delle svalutazioni era di circa 35 milioni, arrivando a 57,8 milioni considerando trenta posizioni non adeguatamente valutate dal CIS e dai suoi organi sociali.

La perizia del consulente di parte, nominato dall’Eccellentissima Camera, è stata mal digerita dalle difese degli imputati. Questo non solo perché ha delineato scenari diversi da quelli del CTU – quest’ultimo insolitamente non in linea con accusa e parti civili – ma anche per l’esigenza, gli obiettivi e la natura della “controperizia” in sé.




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