Lunedì 12 riprende il processo di fronte al commissario della legge Vittorio Ceccarini, a carico di Marcello Biagioli, ex comandante della gendarmeria e del figlio Carlo, avvocato.
Il primo è chiamato a rispondere di falso in atto pubblico, con la compartecipazione del figlio.
Procedimento nel quale proseguirà – con tutta probabilità - l’audizione dei testimoni. Si tratta dei gendarmi che hanno disconosciuto la compilazione di una annotazione in un foglio di servizio risalente al 1999, che di fatto forniva un alibi a Stefano Virgili, considerato uno degli autori del furto al caveau di Roma, reato attribuito alla Banda della Magliana.
Il primo è chiamato a rispondere di falso in atto pubblico, con la compartecipazione del figlio.
Procedimento nel quale proseguirà – con tutta probabilità - l’audizione dei testimoni. Si tratta dei gendarmi che hanno disconosciuto la compilazione di una annotazione in un foglio di servizio risalente al 1999, che di fatto forniva un alibi a Stefano Virgili, considerato uno degli autori del furto al caveau di Roma, reato attribuito alla Banda della Magliana.
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