Con l’ascolto dei testimoni si è riaperto nella aule del Tribunale Unico di San Marino il processo 'Long Drink', che riguarda la truffa causata da un falso giro di fatturazioni tra l’Italia e il Titano, soprattutto per l’acquisto di liquori e vini pregiati. A San Marino il processo, presieduto dal commissario della legge Vittorio Ceccarini, è alle battute finali; è invece appena iniziato nelle aule giudiziare riminesi. In aula sono stati sentiti gli agenti di polizia giudiziaria e anche alcuni funzionari dell’ufficio tributario. Hanno illustrato la complicata metodologia utilizzata, secondo l’accusa, per la cosiddetta truffa dei liquori. Hanno testimoniato anche alcuni commercialisti, incaricati di redigere alcune perizie.
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