Rimini sale sette gradini dell'indagine sulla qualità della vita pubblicata dal Sole 24 ore ed arriva tra le prime 20. La classifica, guidata quest'anno da Milano, ha in vetta ben cinque città dell'Emilia Romagna: Bologna è settima, Ravenna è undicesima, Modena e Reggio Emilia seguono a ruota. La fotografia sulla qualità della vita è scattata considerando 42 parametri per ciascuna provincia suddivisi in sei macro-aree tematiche: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società e Cultura e tempo libero. Quest'ultimo capitolo ha incoronato Rimini leader nazionale “Fulcro della Riviera – la definisce il quotidiano economico- tra spiagge attrezzate, spettacoli e attrazioni per un pubblico di turisti trasversale per età e nazionalità - la provincia è costellata di piccoli borghi malatestiani con un fitto calendario estivo di rievocazioni storiche che contribuiscono ad arricchirne l’offerta culturale”.
Rimini risulta in crescita anche per indici ambientali. Nel numero di imprese innovative è addirittura quinta in Italia. Risulta invece al 56esimo posto per Ricchezza e consumi mentre, su fronte del lavoro, è 26esima. Il capitolo sicurezza è il tallone d'Achille già evidenziato da altre classifiche, per quanto anche questo risulta in miglioramento rispetto alla scorsa. E pr quanto sia difficile che classifiche come questa, giunta alla sua 29esima edizione, abbiamo valenza definitiva, come lo stesso sindaco Gnassi riconosce, visto che le conclusioni di solito cambiano da graduatoria a graduatoria, il trend è indubbiamente positivo. Ora tocca a Roma. “Lo Stato rispetti gli impegni – conclude il sindaco- su bando periferie, passaggio di categoria della questura, e nuova sede”
Rimini risulta in crescita anche per indici ambientali. Nel numero di imprese innovative è addirittura quinta in Italia. Risulta invece al 56esimo posto per Ricchezza e consumi mentre, su fronte del lavoro, è 26esima. Il capitolo sicurezza è il tallone d'Achille già evidenziato da altre classifiche, per quanto anche questo risulta in miglioramento rispetto alla scorsa. E pr quanto sia difficile che classifiche come questa, giunta alla sua 29esima edizione, abbiamo valenza definitiva, come lo stesso sindaco Gnassi riconosce, visto che le conclusioni di solito cambiano da graduatoria a graduatoria, il trend è indubbiamente positivo. Ora tocca a Roma. “Lo Stato rispetti gli impegni – conclude il sindaco- su bando periferie, passaggio di categoria della questura, e nuova sede”
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