Sono due i nuovi positivi al coronavirus a San Marino su 17 tamponi effettuati. Ma il dato che viene tenuto maggiormente sotto controllo è quello dei ricoveri: 20, tre in più rispetto a ieri. Pazienti equamente divisi fra Terapia intensiva (10) e Reparto Covid (10). A questi si aggiunge un paziente non Covid nell'area di risveglio del blocco operatorio. Non si contano nuovi decessi. L'indice di contagiosità nell'ultima settimana di dicembre è del 12,75%, mentre la soglia d'allerta è il 10%, quindi – ha affermato il sotto Rabini – la situazione è tutt'altro che tranquilla. E chiede di continuare a mantenere alto il livello di guardia.
I nuovi contagi di fine dicembre e gennaio sono dovuti ai festeggiamenti? “Non c'è certezza – ha risposto Rabini alle sollecitazioni della stampa – ma sappiano che non tutti hanno rispetto le regole e gli assembramenti ci sono stati”. “Siamo venuti a conoscenza – ha dichiarato – di feste domiciliari con anche 20 persone e questo non ha di certo giovato a fermare i contagi”.
Durante conferenza stampa, il Direttore sanitario Sergio Rabini si è concentrato anche sul Casale La Fiorina, dopo le preoccupazioni esternate a livello politico e sindacale. “Da quando è stata allestita l'area per gli asintomatici all'interno dell'RSA – ha affermato -, abbiamo spento il focolaio”. “Dal 21 dicembre - ha proseguito - non ci sono stati nuovi contagi”. I decessi, ha specificato, sono quasi tutti avvenuti in ospedale. “È stata una decisione meditata perché in ospedale devono starci le persone malate, quindi con sintomi”. Diverse le ragioni alla base della scelta di creare un'area protetta all'interno del Casale La Fiorina: “Le persone anziane in ospedale si dissociano, perché vengono portate fuori dalla loro quotidianità”; inoltre, vista la carenza di personale, se fossero state portate in ospedale, “avremmo dovuto allestire un'altra area critica e quindi avremmo dovuto chiudere l'ospedale”, mettendo a rischio “chi aveva bisogno di essere ricoverato”. Vista la mancanza di nuovi contagi all'interno de La Fiorina dal 21 dicembre, “i numeri ci danno ragione”, rimarca il dottor Rabini che sottolinea anche come quotidianamente il personale dedicato, anche medico, si accerti che la situazione nell'area protetta dell'RSA sia sotto controllo.
Sui vaccini anti-Covid, il Direttore sanitario ha fatto sapere che “siamo in attesa del loro arrivo, ma non siamo stati a guardare”. C'è infatti il gruppo vaccini che si riunisce e che sta predisponendo la parte organizzativa, muovendosi in sintonia con la segreteria alla Sanità. Inoltre un gruppo di tecnici del Centro farmaceutico è andata a vedere come vengono effettuate le vaccinazioni nelle aree limitrofe, “per poi essere pronti alla somministrazione una volta che avremo lo stoccaggio”.
La dottoressa Stefania Stefanelli, responsabile della Comunicazione-Urp, ad inizio e in chiusura di conferenza stampa, ha fatto notare che, come da bollettino demografico, marzo e dicembre siano stati i mesi con maggiori decessi legati al Covid con, rispettivamente, 28 e 14 morti. Domagnano e Borgo Maggiore i Castelli più colpiti. Infine una nota positiva: “Abbiamo 2.179 persone guarite che hanno una memoria immunologica, quindi per il momento saranno escluse dalla vaccinazione”.
Il nuovo appuntamento con la conferenza stampa dell'Iss è per il 12 gennaio.