I nostri adolescenti: generazione cresciuta a pane, telefonino ma soprattutto internet, con i social network come canale di comunicazione privilegiato, dando vita ad una rivoluzione culturale prima ancora che tecnologica. Ciò li rende fragili e forti, insieme. Un universo ancora piuttosto inesplorato per gli adulti, che siano genitori o insegnanti. Stabilire un contatto diventa perciò fondamentale. La comunicazione tecnologica, si sa, comporta grossi rischi, non ultimo quello di pensare che sia l’unica capacità di mettersi in relazione con gli altri. I giovani vanno pertanto seguiti, accompagnati, ma anche lasciati liberi.
Nel video le interviste a Ezio Aceti, psicologo; Roberta Mularoni, insegnante scuola media Serravalle; Angelo Cardelli, vicepreside scuola media San Marino Città.
Silvia Pelliccioni
Nel video le interviste a Ezio Aceti, psicologo; Roberta Mularoni, insegnante scuola media Serravalle; Angelo Cardelli, vicepreside scuola media San Marino Città.
Silvia Pelliccioni
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