Si sono concluse con due notifiche di custodia cautelare le indagini della squadra mobile di Rimini, diretta da Sabato Riccio, sul grave fatto di cronaca che ha visto coinvolti il direttore, gli impiegati e i clienti della filiale di Riccone della Cassa di Risparmio di Rimini. Destinatari die provvedimenti cautelativi Armando Carlone, salernitano di 58 anni, e Antonino Giordano, catanese di 26, entrambi residenti a Catania, entrambi gia in carcere a Ferrara e Parma dove stanno scontando altre condanne sempre per rapina. Il 7 luglio scorso i due malviventi fecero irruzione nella filiale di Riccione dell’istituto bancario riminese e, dopo aver ripulito le casse e lo sportello del bancomat, non esitarono a sequestare 12 persone che vennero tenute legate, mani e piedi per oltre 40 minuti in attesa che si aprisse il cavou della banca. Tra gli ostaggi, il direttore della filiale, gli impiegati e anche un bambino di 11 anni che attendeva il padre all’esterno della banca, ma che fu chiamato all’interno dai rapinatori all’interno che misero in atto uno stratagemma, usato anche per attirare un’altra cliente sopraggiunta mentre i banditi erano in azione. Una tecnica che permise ai due banditi di portare via un bottino di circa 45 mila euro. A Carlone e Giordano sono stati contestati i reati di rapina pluriaggravata, sequestro di persona, uso improprio di cuttur.
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