Le indagini di Gendarmeria e Polizia Stradale – da quel 9 dicembre del 2004 – non erano mai cessate. Un lavoro meticoloso, di verifiche e confronti, che ha portato all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due pluripregiudicati siciliani. Il fatto avvenne a Domagnano; erano le 7.15 di mattina, un autista si era recato al deposito della ditta Ceccoli autotrasporti, per iniziare il viaggio di lavoro, quando venne avvicinato da due persone armate di pistola. “Non fiatare, sali e vai verso Rimini” gli dissero probabilmente. All’interno del camion un carico di insaccati del valore di circa 60.000 euro. Al casello di Rimini sud l’autotrasportatore venne fatto scendere e trattenuto per qualche tempo da alcuni complici dei malviventi. L’autocarro – completamente svuotato del carico - fu ritrovato poi un’ora dopo al casello di Rimini nord; evidentemente i banditi avevano in zona qualche basista. Ieri l’arresto di due dei 3 indagati: Isidoro Mannino – 31enne catanese residente a Jesi –, e Antonio D’Arrigo: 30 anni anch’egli di Catania. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono state rinvenute pistole giocattolo modificate, ricetrasmittenti e cartucce di una pistola semiautomatica. Secondo gli inquirenti gli arrestati potrebbero essere tra i responsabili di altri episodi simili avvenuti nel circondario. “In Repubblica – ha affermato Zechini – dopo questa vicenda, abbiamo registrato altri 8 casi simili. Grazie alla collaborazione tra Gendarmeria e Polizia Stradale abbiamo fatto un passo avanti; continueremo in questo modo”.
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