Parte da lontano il rapporto tra la Repubblica di San Marino e gli Stati Uniti d’America. Era il 1861: in quell’anno i sammarinesi concessero la cittadinanza onoraria ad Abramo Lincoln, primo presidente americano il quale dimostrò la sua riconoscenza scrivendo ai Capitani Reggenti: “... Benché il Vostro dominio sia piccolo nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati di tutta la storia”. Nel 1863 fu aperto il primo consolato a New York. Due anni dopo, fu inviata dal Titano una lettera di condoglianze per l’assassinio dello stesso Lincoln. Mentre è del 1906 il primo trattato di estradizione. C’è inoltre un fatto che in pochi sanno: nel 1919 fu conferita la cittadinanza sammarinese onoraria anche a Thomas Woodrow Wilson, 28° presidente degli Stati Uniti, il "Vincitore" della Prima Guerra Mondiale. I rapporti diplomatici diventano, via via, sempre più fitti con l’apertura di nuovi consolati, punti di riferimento per i tanti sammarinesi che emigrano Oltreoceano. Contatti costanti fino all’ultimo, recentissimo, scambio epistolare tra la Casa Bianca e i Capitani Reggenti Maurizio Rattini e Italo Righi in occasione della Festa del 3 settembre. Con Obama che definisce il Titano “un esempio per tutte le Nazioni e un valido partner per gli Stati Uniti d'America”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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