Difficile trattenere l'emozione quando si parla di dolore, soprattutto quando tocca i bambini. Carità senza Confini, Progetto Sorriso e Caritas Diocesana guardano questo dolore dritto negli occhi. E intervengono con iniziative solidali contro la piaga della fame e l'orrore della guerra. Non bastano l'entusiasmo dei volontari e la buona volontà, serve un sostegno economico. Oggi lo hanno ricevuto dai Capitani Reggenti. Per il finanziamento di un programma alimentare contro la malnutrizione infantile in Zambia e per l'adozione a distanza di piccoli profughi siriani. Diecimila euro: cinquemila per ognuna delle due iniziative. Arrivano dal tradizionale Concerto di Natale del 22 dicembre ma anche dal gettone di presenza di ciascun Consigliere e dal contributo aggiuntivo della Reggenza. Sostenere le associazioni umanitarie è dovere morale dello Stato – ha dichiarato il Segretario agli Interni. Attraverso il Volontariato si compie una fondamentale educazione al servizio, alla fratellanza e alla tolleranza. Impossibile rimanere indifferenti allo strazio di piccoli corpi malnutriti, o alla disperazione di chi fugge da missili e mortai. E' quanto mai doveroso – sottolineano i Capitani Reggenti – intervenire concretamente per continuare a garantire la speranza di un futuro soprattutto ai bambini e dove la miseria, la fame, le malattie e la mancanza di alfabetizzazione sono, purtroppo, una costante di vita.
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