Le discariche italiane non possono ricevere i rifiuti di San Marino. La notizia è stata inizialmente diffusa da Rete che ha criticato aspramente le autorità preposte, chiedendone il licenziamento. A stretto giro di posta la replica delle segreterie interessate.
E' vero, da qualche giorno la discarica di Sogliano ha sospeso la ricezione di rifiuti provenienti dal Titano; sono stati gli stessi segretari di Stato Fiorini e Lonfernini a confermarlo. L'allarme lanciato da Rete era fondato: all'origine di tutto una circolare del Ministero dell'Ambiente del 6 agosto, che – in ossequio alle normative europee - impedisce su tutto il territorio italiano il trasporto in discarica dei cosiddetti “rifiuti tal quali”: l'indifferenziata, per intenderci. Ma sono le dure critiche politiche del Movimento, le accuse di attendere l'emergenza per agire, che i rappresentanti del Governo respingono. La Regione Emilia Romagna è in attesa di notizie su eventuali deroghe alla circolare ministeriale e delibererà a breve la destinazione alternativa dei rifiuti sammarinesi. Ma in ogni caso – hanno ricordato i due segretari - dal 1 gennaio 2014 la Repubblica si adeguerà alle direttive europee, puntando non più sullo smaltimento, ma sul recupero.
“Attualmente, ha ricordato Lonfernini, spendiamo 2.300.000 euro per lo smaltimento a Sogliano. Con un investimento in macchinari, compatibile con le nostre possibilità, giungeremo in breve a un forte risparmio: anche questa è spending review.
E' vero, da qualche giorno la discarica di Sogliano ha sospeso la ricezione di rifiuti provenienti dal Titano; sono stati gli stessi segretari di Stato Fiorini e Lonfernini a confermarlo. L'allarme lanciato da Rete era fondato: all'origine di tutto una circolare del Ministero dell'Ambiente del 6 agosto, che – in ossequio alle normative europee - impedisce su tutto il territorio italiano il trasporto in discarica dei cosiddetti “rifiuti tal quali”: l'indifferenziata, per intenderci. Ma sono le dure critiche politiche del Movimento, le accuse di attendere l'emergenza per agire, che i rappresentanti del Governo respingono. La Regione Emilia Romagna è in attesa di notizie su eventuali deroghe alla circolare ministeriale e delibererà a breve la destinazione alternativa dei rifiuti sammarinesi. Ma in ogni caso – hanno ricordato i due segretari - dal 1 gennaio 2014 la Repubblica si adeguerà alle direttive europee, puntando non più sullo smaltimento, ma sul recupero.
“Attualmente, ha ricordato Lonfernini, spendiamo 2.300.000 euro per lo smaltimento a Sogliano. Con un investimento in macchinari, compatibile con le nostre possibilità, giungeremo in breve a un forte risparmio: anche questa è spending review.
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