Una piccola folla ha partecipato questa mattina alla cerimonia di dedicazione a don Luigi Giussani della rotatoria vicino al Palacongressi, dove sorgeva la vecchia Fiera che ha conosciuto i primi raduni di Cl e i primi Meeting. Erano presenti i cinque ex sindaci (Zeno Zaffagnini, Massimo Conti, Marco Moretti, Giuseppe Chicchi, Alberto Ravaioli) che hanno promosso l’iniziativa, l’assessore Irina Imola in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il vescovo monsignor Francesco Lambiasi e il professor Andrea Simoncini, in rappresentanza di don Juliàn Carròn presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.
Prima dello scoprimento della targa ci sono stati gli interventi di saluto. L’assessore Imola ha ricordato “la grandezza di don Giussani quale ”seme e acqua” di quel germoglio chiamato Meeting per l’Amicizia tra i popoli, cresciuto poi a pianta rigogliosa e forte”, “il Meeting che ogni anno si rinnova a Rimini e ha una strettissima relazione ricambiata con la città perché il Meeting ha senso proprio perché è a Rimini e solo a Rimini”.
Monsignor Lambiasi ha espresso la gratitudine per il dono che don Giussani è stato per la città di Rimini. Gratitudine è stata espressa anche dal professor Simoncini, “soprattutto per il modo con cui è stata realizzata l’iniziativa da parte dei cinque ex sindaci della città”. Simoncini si è compiaciuto perché l’intitolazione della rotatoria è il segno del valore storico dell’amicizia fra don Giussani e la città di Rimini.
Dopo la preghiera di benedizione di monsignor Lambiasi, il portavoce del comitato promotore, Marco Ferrini, ha letto il biglietto ricevuto da due ragazzini: “Sono contento che questa rotonda si chiami don Luigi Giussani. Nella mia vita é legato a questo nome tutto quello che ho visto, ascoltato, vissuto, di buono e di bello…é successo con lui qualcosa di così importante che arriva a me, come la possibilità di raggiungere chi mi ha voluto. Anche una rotonda mi può aiutare”.
Comunicato stampa
Prima dello scoprimento della targa ci sono stati gli interventi di saluto. L’assessore Imola ha ricordato “la grandezza di don Giussani quale ”seme e acqua” di quel germoglio chiamato Meeting per l’Amicizia tra i popoli, cresciuto poi a pianta rigogliosa e forte”, “il Meeting che ogni anno si rinnova a Rimini e ha una strettissima relazione ricambiata con la città perché il Meeting ha senso proprio perché è a Rimini e solo a Rimini”.
Monsignor Lambiasi ha espresso la gratitudine per il dono che don Giussani è stato per la città di Rimini. Gratitudine è stata espressa anche dal professor Simoncini, “soprattutto per il modo con cui è stata realizzata l’iniziativa da parte dei cinque ex sindaci della città”. Simoncini si è compiaciuto perché l’intitolazione della rotatoria è il segno del valore storico dell’amicizia fra don Giussani e la città di Rimini.
Dopo la preghiera di benedizione di monsignor Lambiasi, il portavoce del comitato promotore, Marco Ferrini, ha letto il biglietto ricevuto da due ragazzini: “Sono contento che questa rotonda si chiami don Luigi Giussani. Nella mia vita é legato a questo nome tutto quello che ho visto, ascoltato, vissuto, di buono e di bello…é successo con lui qualcosa di così importante che arriva a me, come la possibilità di raggiungere chi mi ha voluto. Anche una rotonda mi può aiutare”.
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