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Rimini, la Questura prosegue nella lotta alla micro-criminalità

17 ago 2009
Rimini, la Questura prosegue nella lotta alla micro-criminalità
Nuove operazioni condotte dalla Squadra Volante della Questura di Rimini, in collaborazione con la Squadra Mobile di Bari. La prima ha riguardato una rapina avvenuta sul lungomare lo scorso 11 agosto ai danni di un 18enne, compiuti da circa un mese, residente nel reggiano, in vacanza a Rimini con altri due amici minorenni. Intorno alle 4 del mattino i tre stavano passeggiando sul lungomare quando hanno incrociato altri tre ragazzi che stazionavano sul marciapiedi. Uno, in bicicletta, si è avvicinato per chiedere se volevano dell’hashish. La proposta è stata rifiutata dai tre ragazzi e questo ha fatto arrabbiare il giovane che a quel punto ha intimato di dargli 5 euro. Al secondo è passato alle mani. Sceso dalla bicicletta ha schiaffeggiato due dei tre ragazzi che a quel punto sono scappati. Non contento il ragazzo in bici li ha inseguiti, e raggiunti, ha estratto un coltello a serramanico, che ha puntato allo stomaca di uno dei giovani intimandogli di consegnare quello che aveva in tasca. Bottino 40 euro. Pochi giorni dopo la vittima della rapina ha incontrato nuovamente il rapinatore e dopo averlo riconosciuto si è rivolto alla Questura che ha fermato il ragazzo, un minorenne residente a Bollate, e perquisito la stanza d’albergo dove ha trovato un coltello a serramanico, e altro hashish. Per il fermato sono scattate le manette con l’accusa di rapina e spaccio.
In un'altra operazione al Parco Fellini sono stati fermati 6 clandestini di origine egiziana, che bivaccavano nel parco, mentre è finito in manette un altro rapinatore, un milanese, che in una gioielleria di Viale Regina Elena aveva sottratto gioielli per 7.500 euro.

Myriam Simoncini

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