Mario Capelli (23 anni), Luigi Nicolò (22 anni) e Adelio Pagliarani (19 anni): la comunità riminese non dimentica le tre vittime trucidate dai nazifascisti nel lontano 16 agosto del 1944. Una giornata di eventi per commemorarli.
Il corteo, aperto dalla banda musicale di Rimini, è partito da Piazza Cavour e ha attraversato il centro storico della città con tappa nei luoghi in cui avevano sede i centri operativi dei partigiani: Piazza Tre Martiri, Piazza Ferrari e Via Ducale. Lì le istituzioni locali hanno deposto una corona d'alloro per ognuno dei tre martiri e si sono raccolti in un momento di riflessione. I tre giovani vennero processati e pagarono con la vita il desiderio di libertà, impiccati in pubblica piazza, la stessa che dal 9 ottobre del 1944 è a loro dedicata: a terra è segnalato il luogo dove avvenne l'esecuzione e sul muro di un edificio è posta una targa in memoria.
Tanti i cittadini che hanno partecipato alla manifestazione perché per Rimini è ancora una ferita aperta: un appuntamento con la storia, una data apparentemente lontana ma ancora tanto vicina, segno anche di orgoglio per la comunità. Le celebrazioni proseguiranno alle 21 alla Corte degli Agostiniani con la premiazione della IX edizione del premio “Vincenzo Mascia”, rivolto agli studenti delle scuole riminesi, e poi alle 21.30 ci sarà lo spettacolo “La più selvaggia sete, la più selvaggia fame”.