Il taglio del nastro è occasione per il Segretario agli Esteri per ribadire, davanti alle Autorità della città, che “Rimini è speciale, e San Marino ha un legame affettivo da sempre”. Il console Maurizio Battistini annuisce e conferma: “La Repubblica sviluppa la maggior parte di rapporti, da culturali ad economici, con Rimini: era importante offrire un ufficio più attivo e funzionale”. Una sede che ora è proprio nel centro della città, lungo Corso d'Augusto. Nella nuova sede rimarrà aperta, fino al 31 dicembre, la mostra fotografica “100. 000 fratelli”, con le immagini di Giorgio Zani e Luigi Severi, curata dal prof. Angelo Turchini. Scatti dall'estate 44, nei mesi dolorosi in cui tanti riminesi, durante la seconda guerra mondiale, trovarono rifugio a San Marino. Una pagina di storia che affonda nelle radici di una amicizia che oggi si rinnova, e che va rispolverata, per consegnarne memoria a più giovani. Ma nel capoluogo romagnolo un sammarinese si sente davvero straniero? Nel video la risposta del Console Maurizio Battistini
Sara Bucci
Sara Bucci
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