La rivoluzione del traffico nasce dall'esigenza di una città a dimensione urbana che non può avere ostacoli ad ogni incrocio. Una risposta alla necessità di fluidificare la viabilità riminese, congestionata in 21 punti critici che ne rallentano l'asse mediano, parallelo alla Ferrovia e alla Statale 16. Cantieri aperti dal mese di luglio, primo passo di un percorso che agevolerà notevolmente l’attraversamento della città nei 10 chilometri fra le Celle e Miramare, grazie ad interventi di fluidificazione su 17 intersezioni e conseguente eliminazione dei semafori..”Non c'è programma senza cronoprogramma- ha detto il sindaco Gnassi- accompagnato con un progetto di informazione che seguirà passo dopo passo l'insieme degli interventi”. La campagna informativa ha preso il via in questi giorni con totem e gonfaloni nelle aree interessate dai cantieri
La promessa? “Dieci chilometri- tra Miramare e Nuova Fiera- a semafori zero”. Rotatoria provvisoria tra via Emilia e via Italia, tra i dieci interventi che partiranno entro dicembre anche i lavori tra via Destra del Porto e via Coletti. Tra le novità la realizzazione prevista il prossimo anno, del “sottopassaggio ausa” ciclopedonale: costerà un milione di euro e servirà ad attraversare via Roma all'altezza del Parco Cervi. Progetto che fa parte della seconda tranche di interventi, di cui la giunta ha già approvato la fattibilità.
La promessa? “Dieci chilometri- tra Miramare e Nuova Fiera- a semafori zero”. Rotatoria provvisoria tra via Emilia e via Italia, tra i dieci interventi che partiranno entro dicembre anche i lavori tra via Destra del Porto e via Coletti. Tra le novità la realizzazione prevista il prossimo anno, del “sottopassaggio ausa” ciclopedonale: costerà un milione di euro e servirà ad attraversare via Roma all'altezza del Parco Cervi. Progetto che fa parte della seconda tranche di interventi, di cui la giunta ha già approvato la fattibilità.
Riproduzione riservata ©