195 vigili del fuoco in servizio, contro i 220 previsti dalla legge. E la protesta a Rimini cresce, davanti al taglio annunciato di una delle tre squadre di Soccorso in forza alla sede centrale. A portare la protesta davanti al Prefetto, il segretario regionale Conapo, Alessandro De Cato Zangoli: “Abbiamo presentato una controproposta per sostituire questa terza squadra con i 6 vigili che oggi sono in ufficio con mansioni amministrative, figure peraltro non previste dall’ordinamento". Una richiesta che acquista maggior forza in virtù dell’impegno che i vigili del fuoco riminesi hanno sulla Repubblica. Formalizzato lo scorso anno, l’accordo prevede che sia il comando di Rimini a garantire il soccorso pubblico e il coordinamento delle operazioni a San Marino: “Un onere in più, un territorio in più sotto il nostro controllo – dice De Cato Zangoli – per cui tre squadre devono essere sempre garantite”. Tra le richieste, anche l’istituzione dell’Ufficio di Polizia giudiziaria presso la Procura o il comando per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, nonché un migliore impiego delle risorse umane nel distaccamento aeroportuale. A livello nazionale, i Vigili del Fuoco sono in sciopero per chiedere lo stesso status giuridico delle forze dell'ordine, nonché pari trattamento economico e pensionistico. Attualmente, vi sono 300 euro medi netti di differenza contrattuale rispetto alle forze di Polizia.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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