A Roma, in Piazza Santi Apostoli, e contemporaneamente in 535 città in tutto il mondo. E' la manifestazione March Against, iniziativa partita negli Stati Uniti e diffusasi in tutto il pianeta, nella seconda Giornata Mondiale contro gli Ogm. A dire no ai prodotti geneticamente modificati oggi è un coro globale, con l'indiana Vandana Shiva, ideologa della democrazia dei semi, presente nell'iniziativa in corso a Londra, e attivisti Usa davanti alla sede della Monsanto a S. Louis nello stato del Missouri. "Vogliamo sicurezza alimentare e tutela della biodiversità - ha detto la vicepresidente dell'osservatorio Onerpo Wanda Fontanelli, promotrice dell'iniziativa a Roma - insieme a garanzie di trasparenza per i consumatori che devono poter fare scelte consapevoli d'acquisto attraverso etichette trasparenti. E agli amici del Friuli che oggi devono assistere alla prima trebbiatura di mais Ogm nelle loro terre - ha aggiunto Fontanelli - diciamo che non li lasceremo soli. Pensiamo a iniziative in coordinamento per vincere tramite una battaglia pacifica questa partita che ci sta forzando a fare le cavie dei prodotti a base di Ogm". La nostra è una battaglia "contro", ha detto Franco Trinca, nutrizionista e presidente associazione Nogm, "non è possibile che una elite di multinazionali imponga a milioni di consumatori cibo frutto dell'uso sperimentale delle coltivazioni che tiene in poca considerazione i principi precauzionali per la vita umana e l'ecosistema. Porteremo in Cassazione .- ha annunciato - una legge di iniziativa popolare che obblighi le aziende ad indicare in etichetta se i prodotti contengono Ogm e se contengono prodotti da animali alimentati a Ogm". A promuovere la manifestazione che in Italia si è tenuta solo a Roma stamani, osservatorio Onerpo, l'accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita di Giuseppe Altieri, l'associazione Navdanya Internazionale di Vandana Shiva, il movimento politico culturale Generazione Futura di Emilio Ierace, la testata Vita e Lavoro di Francesco Messana, l'associazione Agernova, Democrazia e Legalità di Elio Veltri, il movimento Per il Bene Comune di Monia Benini, l' ACU Marche di Carlo Cardarelli, Eart Riot comunità Convivenza pacifica, la Consulta delle Donne, Il Comitato Alberi non antenne di Bologna di Angela Donati, l'Associazione liberté Onlus, lo storico degli alberi Antimo Palumbo, e numerosi cittadini.
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