Il Movimento RETE è lieto di ospitare gli amici del GAP – Gruppo Antimafia Pio La Torre, realizzatore del documentario “Romagna nostra: le mafie sbarcano in riviera”.
Dopo la prima a Rimini, il video verrà proiettato anche a San Marino giovedì 9 gennaio 2014 ore 20:30 presso la Sala Montelupo di Domagnano (Piazza F. da Sterpeto).
Si sente dire spesso che la mafia del nord è una mafia discreta, in giacca e cravatta, che non spara, non uccide, non impone il pizzo e non pratica violenza come nelle regioni di provenienza. Una mafia innocua, che investe e ricicla denaro.
Una mafia che non fa audience, di cui è più facile ricordare gli eroi che l’hanno combattuta piuttosto che parlare di inchieste.
“Romagna Nostra” è un viaggio nel volto meno conosciuto e oscuro della riviera romagnola. In questo lembo di terra, da un lato bagnato dal Mare Adriatico, dall’altro confinante con la Repubblica di San Marino, nel corso del tempo le organizzazioni criminali hanno trovato spazio ed hanno esportato i propri affari criminali, spesso in un silenzio assordante.
Quattro storie, quattro vicende di violenza e metodi tipicamente mafiosi, per raccontare la penetrazione delle mafie in Romagna, le testimonianze di chi cerca di contrastare questi fenomeni ed, infine, i luoghi simboli di quella che si pensava essere una terra incontaminata dal virus mafioso.
Dopo la prima a Rimini, il video verrà proiettato anche a San Marino giovedì 9 gennaio 2014 ore 20:30 presso la Sala Montelupo di Domagnano (Piazza F. da Sterpeto).
Si sente dire spesso che la mafia del nord è una mafia discreta, in giacca e cravatta, che non spara, non uccide, non impone il pizzo e non pratica violenza come nelle regioni di provenienza. Una mafia innocua, che investe e ricicla denaro.
Una mafia che non fa audience, di cui è più facile ricordare gli eroi che l’hanno combattuta piuttosto che parlare di inchieste.
“Romagna Nostra” è un viaggio nel volto meno conosciuto e oscuro della riviera romagnola. In questo lembo di terra, da un lato bagnato dal Mare Adriatico, dall’altro confinante con la Repubblica di San Marino, nel corso del tempo le organizzazioni criminali hanno trovato spazio ed hanno esportato i propri affari criminali, spesso in un silenzio assordante.
Quattro storie, quattro vicende di violenza e metodi tipicamente mafiosi, per raccontare la penetrazione delle mafie in Romagna, le testimonianze di chi cerca di contrastare questi fenomeni ed, infine, i luoghi simboli di quella che si pensava essere una terra incontaminata dal virus mafioso.
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